Disturbi dell'Alimentazione e della Nutrizione
I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione sono casi complessi che si manifestano con quadri clinici così severi e drammatici da mettere a rischio la salute fisica e psichica dei soggetti interessati. Il denominatore comune di queste patologie è la presenza di un'eccessiva valutazione di sé sulla base del peso, delle forme del corpo e del controllo sull’alimentazione.
I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono caratterizzati da un persistente disturbo dell’alimentazione o di comportamenti connessi all’alimentazione che determinano un alterato consumo o assorbimento di cibo e danneggiano significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale.
Aree Danneggiate
- Funzionamento psicologico
- Funzionamento psicosociale (relazioni interpersonali, profitto scolastico/lavorativo...)
- Salute fisica (complicanze mediche)
Prevalenza
La prevalenza dei Disturbi dell’alimentazione e della nutrizione nei Paesi industrializzati, compresa l’Italia, è in costante aumento e si assesta intorno all'8-10% nelle ragazze di età compresa tra i 12 e i 25 anni (età più a rischio).
Cause dei disturbi dell'alimentazione
Le cause dei disturbi dell’alimentazione ad oggi non sono conosciute. Ci sono dei fattori di rischio generali:
- Sesso femminile
- Adolescenza
- Vivere in una società occidentale
- Familiarità
- Esperienze avverse nell’infanzia
- Depressione nei genitori
- Abuso di sostanze nei genitori
- Basso peso nell’infanzia
- Fare una dieta
- Obesità infantile
- Obesità nei genitori
- Menarca precoce
- Perfezionismo
- Bassa autostima
Terapia Cognitivo Comportamentale Migliorata (CBT-E)
Il programma si fonda sulla teoria cognitivo comportamentale migliorata (CBT-E), una forma specifica di terapia cognitivo comportamentale focalizzata sulla psicopatologia del disturbo dell’alimentazione. Si tratta di un percorso personalizzato con l’obiettivo di aiutare il paziente a sviluppare una valutazione di sé meno dipendente dal peso e dalla forma del corpo, interrompendo i meccanismi che operano nel mantenere il disturbo dell’alimentazione.
Secondo tale teoria la caratteristica centrale e specifica attorno a cui ruota il disturbo del comportamento alimentare è uno schema di autovalutazione disfunzionale, basato in modo preminente o esclusivo sul controllo esercitato sull’alimentazione, sul peso e sulle forme corporee (Graf.3).
Disturbi del Comportamento Alimentare Non Altrimenti Specificati
I Disturbi del Comportamento Alimentare Non Altrimenti Specificati (NAS) rappresentano un gruppo di disturbi dell'alimentazione non ancora ben classificati che condividono la severità clinica ma non soddisfano i criteri diagnostici dell’anoressia nervosa e della bulimia nervosa.
Un’altra condizione patologica che rientra provvisoriamente tra i disturbi alimentari non specificati è il Disturbo da Alimentazione Incontrollata o BED (Binge Eating Disorder) caratterizzato da atteggiamenti di tipo compulsivo nei confronti del cibo associati a perdite di controllo sull’atto del mangiare, seguiti da profondi sensi di colpa e vergogna ma senza l’utilizzo costante di mezzi di compenso
Il programma di terapia ambulatoriale presenta alcune punti chiave:
- modello psicologico e non di malattia (per spiegare perché la persona continua ad adottare comportamenti estremi di controllo del peso e della forma del corpo nonostante i danni che questi provocano)
- teoria transdiagnostica e personalizzata (affronta i meccanismi di mantenimento psicologici e comportamentali che operano nel singolo paziente)
- flessibile (usa in modo flessibile strategie e procedure terapeutiche in sequenza per affrontare problemi psicologici e comportamentali del paziente)
- non adotta mai procedure prescrittive o coercitive (non chiede mai al paziente di fare delle cose non è d’accordo di eseguire, perché questo aumenta la sua resistenza al cambiamento, l’obiettivo è quello di creare in modo collaborativo la formulazione dei principali processi di mantenimento)
- si favorisce l’uso di cambiamenti strategici nel comportamento per ottenere dei cambiamenti cognitivi (pensiero)
- principio della parsimonia (fare poche cose bene piuttosto che tante male)
Trattamento e Studi di Esito
Il trattamento si basa sulla terapia cognitivo comportamentale migliorata (CBT-E). Si tratta di un percorso personalizzato con l’obiettivo di aiutare il paziente a sviluppare una valutazione di sé meno dipendente dal peso e della forma del corpo, interrompendo i meccanismi che operano nel mantenere il disturbo dell’alimentazione. Si tratta di un trattamento di successo, con un tasso di remissione in chi completa il trattamento del 60-70% per la bulimia nervosa e nei disturbi dell’alimentazione NAS non sottopeso, e dei 2/3 nei casi di anoressia nervosa.Il trattamento si basa su colloqui individuali, nello specifico 20 sedute in 20 settimane, o 40 sedute in 40 settimane se il paziente è molto sottopeso. Le prime 8 sedute sono tenute due volte la settimana, le restanti una volta la settimana, tranne le ultime 2 che hanno una cadenza ogni 2 settimane. Ogni incontro dura 45-50 minuti. Tre di questi incontri sono effettuati anche con i genitori se il paziente lo acconsente; gli incontri con i genitori sono 6 nel caso il paziente sia minorenne.
Ad oggi le linee guida internazionali NICE (National Collaborating Centre for Mental Health) indicano la CBT-E come terapia evidence-based di prima scelta nel trattamento dell’anoressia nervosa, bulimia nervosa, binge eating disorder e OSDEF (disturbi dell’alimentazione con altra specificazione) sia negli adolescenti che negli adulti.
L'Equipe
Il trattamento è somministrato da una equipe multidisciplinare ma non eclettica, composta da un medico nutrizionista, uno psicologo e un dietista, che aderiscono tutti alla stessa teoria e applicano le stese tecniche di intervento e lo stesso linguaggio col paziente.
Ruolo dei Familiari
I familiari hanno il compito di creare un ambiente familiare ottimale e aiutare il proprio figlio o partner a implementare le procedure del trattamento.
I familiari rivestono il ruolo di AIUTANTI e non di controllori!